Presentazione Convegno Benessere Animale

 

Siderno, 4 ottobre 2013


      Gentilissime Signore,  signori, colleghi,

A nome del Consiglio dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Reggio Calabria che ho l’onore di rappresentare porgo  un caloroso saluto e do il benvenuto a tutti. Un saluto affettuoso  ai Presidenti dell’Ordine di Catanzaro – dott. Francesco Corapi – e di Vibo Valentia – dott. Francesco Massara -; al Vice Presidente dell'Ordine di Cosenza dott. Giuseppe Luciforo; ai componenti  della Task Force Veterinaria Regionale, dott. Giuseppe Loprete e dott. Maurizio Anastasio, a cui va anche il  ringraziamento per essersi  adoperata a farci patrocinare l’evento dalla Regione e non certo per ultimo agli  illustri  relatori che hanno gentilmente  accettato il nostro invito:

·         .     Al dott. Mario Sapino, Direttore degli UVAC Piemonte, Friuli Venezia Giulia e del PIF Caselle, che si è conquistato sul campo il ruolo di uno tra i maggiori esperti europei per il benessere  animale durante il trasporto;

·       .        Al dott. Paolo Candotti che opera nel settore formazione dell’IZSLER, da anni si dedica anche al settore del Benessere animale; il nostro Ordine ha già avuto il piacere di conoscerlo ed apprezzarlo nel convegno su “Etologia e Benessere” del marzo 2009 in Bovalino;

·       .    Alla dott.ssa Sara Rota Nodari,  ricercatrice presso il  Centro di referenza nazionale per il benessere animale dell’ l’IZSLER, anche lei nostra gradita relatrice nel suddetto convegno; Il Centro di referenza Nazionale per il Benessere Animale presso cui opera svolge un’attività di supporto tecnico-scientifico per il Ministero della Salute e per l’Autorità Competente nel campo del Benessere Animale.

·Al Prof. Michele Panzera, Professore Ordinario di Etologia Veterinaria e Benessere Animale del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Messina, iscritto al nostro Ordine; da quando ho avuto il piacere di conoscerlo ed apprezzare le sue qualità professionali è diventato la nostra vittima sacrificale;

·      .           Al dott. Maurizio Anastasio, Direttore di struttura complessa del Servizio Veterinario, Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche dell’ASP di Cosenza, componente della Task Force Veterinaria presso la Regione Calabria.

Ho più volte ribadito che nelle linee programmatiche del nostro Consiglio Direttivo la formazione conquista il primo posto in quanto alberga in noi la convinzione  che la classe veterinaria può occupare il ruolo che merita, contrastando l’assalto di altre professionalità e restando  nel mondo del lavoro, solo se al passo con i tempi e di conseguenza adeguatamente formata. Il mondo della scienza e della tecnica  corre spaventosamente e non sempre quello della professione lo segue. Andare alla ricerca delle colpe è facile porre adeguati rimedi molto più difficile. Mi riferisco alle Università che non vanno di pari passo con l’industria, ai servizi veterinari pubblici spaventosamente invecchiati e senza speranze di turnover, alla nostra categoria che assiste impotente allo stravolgimento della professione determinato dalla difficoltà di accesso alla facoltà con forte squilibrio della professione verso il settore degli animali da compagnia, alla disoccupazione e sott’occupazione giovanile.

Per limitare le suddette criticità occorre pure la  formazione e noi cerchiamo di fare la nostra parte.

Passo brevemente al tema dell’aggiornamento “Benessere animale: dal trasporto alla macellazione”, facendo presente che è stato individuato perchè coinvolge le tre aree veterinarie pubbliche e  l’istituenda figura del veterinario aziendale; abbiamo limitato la nostra attenzione verso le specie maggiormente presenti nella nostra realtà operativa pur considerando che il settore del benessere coinvolge pesantemente anche il settore avi-cunicolo che ci prefiggiamo di trattare in seguito. Ad una visione superficiale può sembrare un argomento di poco conto, tanto per tenere occupati i partecipanti che mirano a  conquistarsi gli agognati ECM; così non è. E’ un tema complesso che pur coinvolgendo  più professionalità è sempre  il medico veterinario che va ad occupare il ruolo di primo responsabile del benessere degli animali, è pertanto obbligato all’aggiornamento ed alla applicazione delle norme internazionali, nazionali e regionali nonché al nostro codice deontologico   Il benessere animale – come meglio ci illustreranno i nostri relatori - ha grandi risvolti etico-sociali, produttivi, economici.

Già dal 1641 il legislatore pone in essere la prima testimonianza di diritto degli animali “nessun uomo può esercitare alcuna tirannia o crudeltà verso gli animali normalmente tenuti dall’uomo per il proprio utilizzo”  trattasi di norma emanata nel Massachusetts e da allora, sia in ambito europeo che mondiale, arriviamo ai giorni nostri con una corposa legislazione, sempre in evoluzione.

Non voglio annoiarvi con gli innumerevoli messaggi che politici, giuristi, sociologi, scienziati, zoofili, ecc. hanno prodotto e fotografano il ruolo dell’animale nella e per la società ma mi sento di condividere quanti affermano che si tutela il benessere quando questo esiste e più precisamente:

o   Nella condizione degli animali di allevamento in quanto l’allevatore ha interesse al benessere animale per esigenze produttive;

o   Nella condizione degli animali selvatici quando vivono nel loro habitat naturale;

o   Nella condizione degli animali da compagnia quando vengono trattati da animali della propria specie e non umanizzati.

Si tutela la protezione degli animali:

o   Nei lunghi trasporti;

o   Al macello;

o   Nella sperimentazione.

 

Consentitemi infine una nota polemica con quei colleghi ed, oggi, soprattutto studenti in medicina veterinaria che si professano amanti degli animali e, finanche nelle Università del nord, obiettori di coscienza per le attività anatomo patologiche ed ispettive. Che vadano a fare i toelettatori,  gli orefici, gli architetti o quant’altro e lascino la professione veterinaria a chi rispetta l’animale per quello che è, a tutti quei medici veterinari che osservano  quanto sancito nella parte iniziale del nostro giuramento professionale che testualmente recita: Prometto solennemente

di dedicare le mie competenze e le mie capacità alla protezione della salute dell'uomo, alla cura e al benessere degli animali, favorendone il rispetto in quanto esseri senzienti; di promuovere la salute pubblica e la tutela dell'ambiente” .

 

Per il momento non altro, ringrazio per l’attenzione ed auguro buon lavoro a tutti i partecipanti.

 

 

                                                                                   Il Presidente

                                                                    Dott. Rocco Salvatore Racco